Organizzare un viaggio in Nepal

Spettacolari spazi aperti, cultura millenaria, spiritualità e avventura. Un viaggio in Nepal è come un paradiso in terra. Questa piccola nazione montana incuneata fra l’Himalaya e la giungla delle pianure indiane ha sempre esercitato un fascino mistico.

I viaggiatori vengono qui soprattutto per attività outdoor. Gran parte di essi sceglie il Nepal per affrontare alcuni dei trekking più belli e conosciuti, come il campo base dell’Everest e il Santuario dell’Annapurna. Altri scelgono questo Paese spinti dalla passione per il bungee jumping nelle gole dell’Himalaya o per il rafting, lungo fiumi impetuosi.

Il Nepal si presta benissimo anche per viaggi più culturali e paesaggistici. La capitale Kathmandu, insieme alla vicine Patan e Bhaktapur sono musei a cielo aperto da esplorare lentamente; Pokhara è una località ideale per rilassarsi con passeggiate in riva al lago Phewa Tal; Nagarkot offre splendide vedute sulla catena dell’Himalaya. Queste sono solo alcune dell’infinite possibilità offerte da questa nazione.

C’è di più, il Nepal è una destinazione economica adatta anche ai turisti più easy e si presta benissimo per viaggi di gruppo organizzati e viaggi fai da te.

QUANDO ANDARE IN NEPAL

In generale il Nepal vede due stagioni, una secca che va da ottobre a maggio ed una umida da giugno a settembre. Ecco perché il periodo di alta stagione coincide con i mesi ottobre e novembre, ovvero quando le piogge dei monsoni sono ormai un ricordo ed i paesaggi assumono colori verdeggianti. In questo periodo l’aria è più pulita e anche la vista sull’Himalaya ne beneficia. La primavera, ovvero da marzo a maggio, è un’altra stagione ottima per un viaggio in Nepal. Evitate il Paese dalla metà di giugno agli inizi di settembre, nei mesi cadono piogge torrenziali tali da chiudere i parchi nazionali ed inondare strade e fiumi.

I COSTI IN NEPAL

Rispetto agli standard europei il Nepal è un Paese incredibilmente economico. Eccezion fatta per Kathmandu, dove i prezzi aumentano e si rapportano sempre di più ai turisti con prezzi occidentali, fuori dalla capitale è possibile muoversi con prezzi davvero contenuti. Mangiare in ristoranti turistici, alloggiare in alberghi economici, visitare musei ed attrazioni e muoversi di tanto in tanto in taxi può comportare una spesa tra i 15 e 20 euro al giorno.

COSA VEDERE IN NEPAL

KATHMANDU. La capitale del Nepal è una delle città asiatiche più accessibili ed affascinanti. Kathmandu è un susseguirsi di immagini, suoni, colori e odori e l’impatto per il viaggiatore non può che essere molto forte. La città vecchia è un labirinto da esplorare, brulicante di cortili e templi poco conosciuti.

BHAKTAPUR. Bhaktapur è la città-stato meglio conservata della valle di Kathmandu dove è possibile ammirare alcuni tra i migliori esempi di architettura religiosa del Paese. La città è un susseguirsi di strade strette acciottolate tra edifici in pietra rossa, templi, statue e cortili.

PATAN. Lalitpur, la “città della bellezza” è un’altra città-stato da ammirare. Patan è diventata ormai un sobborgo di Kathmandu dalla quale è divisa solamente dal fiume Bagmati. La sua Durbar Square è probabilmente l’insieme di templi ed edifici più affascinante del Nepal.

CHITWAN N. P.. Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è il miglior parco asiatico in cui osservare la fauna locale in quanto qui di possono incontrare rinoceronti, cervi, scimmie, cinghiali e se fortunati, leopardi, orsi labiati, elefanti e la maestosa tigre reale del Bengala.

POKHARA. Contemplare l’Himalaya dalle acque del lago Phewa Tal è possibile solamente da Pokhara. La destinazione è perfetta per rilassarsi dopo un trekking impegnativo sull’Annapurna.

I TRASPORTI IN NEPAL

Se viaggiate in aereo da un Paese estero allora arriverete sicuramente al Tribhuvan International Airport, l’unico aeroporto internazionale del Nepal, a est di Kathmandu. Se avete intenzione di entrare in Nepal via terra esistono invece cinque valichi di confine in India e uno in Tibet, aperti a seconda della situazione politica. Muoversi con mezzi locali in Nepal può risultare impegnativo e bisogna mettere in conto eventuali ritardi e contrattempi. In generale gli autobus rappresentano la principale forma di trasporto nel Paese e sono tanto economici quanto scomodi.

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